Reinhardt Eric Libros

«Caro scrittore, come dovrebbe essere l’amore?» Inizialmente Bénédicte Ombredanne aveva voluto incontrare lo scrittore solo per dirgli quanto il suo libro le avesse cambiato la vita. Inevitabile finire nel profondo, la voglia di confidarsi quando si ha la fortuna di parlare con chi sa scrivere di sentimenti. Racconta della sua esistenza, nelle pieghe della famiglia, un marito violento che tiene in scacco lei e i figli, e di quel giorno indimenticabile di ribellione. Il più bel giorno della sua vita, ma l’inizio della sua disperazione. Allora, caro scrittore, come dovrebbe essere l’amore? Come si arriva a ricomporre la costellazione di frammenti che identificano il nostro io, senza tradirsi? Siamo universi complessi, contraddittori, indefiniti, perennemente alla ricerca della gioia, ma spesso imprigionati nelle nostre stesse gabbie. L’amore e le foreste è un romanzo che seduce e, a tratti, indigna il lettore, ma in cui il desiderio di libertà si erge contro lo svilimento. Éric Reinhardt gestisce con maestria, con una scrittura mordente ed empatica che non ti lascia fino alla fine, una pluralità di punti di vista sulla realtà dei personaggi, che come i frammenti dell’anima della sua eroina si infrangono e si ricompongono, offrendoci un ritratto toccante e magnifico di una donna, della forza e dei rischi del suo immaginario. Un inno al potere magico della letteratura.

C'est un livre d'amour. C'est un livre d'amour dédié à une saison, l'automne. C'est un livre d'amour et de guerre sur la mondialisation, les dérives du capitalisme moderne. Laurent Dahl prend la fuite, abandonnant femme, enfants, appartement londonien et domestiques. Son ascension fulgurante dans une société d'investissements vient de s'achever en faillite. Patrick Neftel roule à vive allure vers un studio de télévision, des armes cachées dans le coffre de sa voiture, pour accomplir le geste radical et désespéré qui lui donnera enfin le sentiment d'exister. Thierry Trockel conduit son épouse vers un manoir isolé aux environs de Munich. Ils doivent y retrouver un couple rencontré sur Internet. À travers ces trois personnages issus d'une classe moyenne toujours malmenée par l'auteur du Moral des ménages, c'est la société dans toute sa rudesse qui se révèle : traders bourrés de cocaïne, laissés pour compte de la promotion sociale, parents soumis et humiliés, adolescents rageurs, jeunes gens avides et ambitieux, arrogance et dégradation des people, mépris des intellectuels de gauche pour les déclassés. Cendrillon est le roman que l'on attendait sur notre monde, un monde qui agonise et ressuscite d'un marché financier à l'autre : documenté, précis, captivant. On se passionne pour les paris périlleux des spéculateurs qui jouent avec l'argent des autres, au risque de tout perdre.