Polvere mortale

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Cinquanta grammi di plutonio per armamenti vengono trovati dentro una macchina rubata al confine tra la Germania e la Polonia. Due grammi sarebbero sufficienti a infettare una città di un milione di abitanti. Nelle centrali dei servizi segreti di tutto il mondo si mette freneticamente in moto la ricerca di colui che muove i fili dell'affare miliardario. Le indagini sembrano convergere sulla bella Natalja Petrovna, una squillo di lusso che frequenta loschi personaggi. Per chi lavora veramente la misteriosa russa? Quali porte è riuscito a spalancare il suo fascino irresistibile? Pedina nelle mani della potentissima mafia locale - che sfrutta la sua bellezza come esca per scoprire i segreti degli scienziati ormai disoccupati e corruttibili nell'era del disarmo atomico -, Natalja sembra tutt'altro che una povera sprovveduta. Anzi, dirige abilmente i giochi, gestendo magistralmente i vantaggi che la sua avvenenza le procura, in un crescendo di fortuna, denaro e illegalità. Riuscire a penetrare nella fittissima tela di "affari" che la giovane imbastisce non è cosa da poco: protetta e favorita in ogni modo, Natalja sembra intoccabile, e i suoi "mandanti" quasi invisibili. Un tema esplosivo, un romanzo esplosivo! Ancora una volta Heinz G. Konsalik cattura avvenimenti scottanti e d'attualità: dalle manovre senza scrupoli della mafia del plutonio nasce la storia di una congiura internazionale raccontata con dovizia di particolari e un'accuratissima documentazione.