Il falco

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Alaska, fine Ottocento. Una nave rompighiaccio è intrappolata tra i ghiacciai al largo della costa. L'equipaggio e gli irrequieti passeggeri si radunano attorno al fuoco, ascoltando la storia della vita di un uomo misterioso, un uomo su cui girano molte voci. L'uomo è uno svedese di nome Håkan Söderström, soprannominato The Hawk, il Falco, perché nessuno, negli Stati Uniti, è mai riuscito a pronunciare il suo nome. La sua storia parte dall'infanzia, da quando lui e il fratello maggiore Linus vengono mandati a «Nujårk», un luogo che, Linus rivela ad Håkan, «è pieno di magia, meraviglia e possibilità». Ma i ragazzi vengono separati a Portsmouth, in Inghilterra, e Håkan si ritrova in California anziché a New York. Dal momento in cui mette piede a terra, la sua missione è chiara: deve attraversare l'enorme massa continentale che separa il Pacifico dall'Atlantico alla ricerca di Linus. Una missione che si rivelerà ben più ardua del previsto. Il giovane si scontrerà con numerosi ostacoli lungo il suo percorso, in un viaggio che lo porterà a conoscere la privazione e la solitudine, oltre all'incontro con individui di tutte le risme: i selvaggi minatori d'oro in California, un naturalista che si avvia nel deserto per provare l'origine comune di tutte le cose, un mercante che sfrutta il lavoro dei migranti dell'Oregon Trail e un crudele sceriffo che lo trascinerà attraverso le vaste pianure del Midwest. Per sopravvivere a tutte le prove che il destino gli riserva, Håkan è costretto a fare affidamento solo sulle proprie forze. Mentre avanza nel deserto senza mai perdere di vista la sua meta, il suo nome e la sua figura si ammanteranno di leggenda, facendo di lui un uomo mitico: il Falco.