The Art of Killing Well
- 192 páginas
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Pellegrino Artusi, Italy's first celebrity chef, turns detective to save the life of a Tuscan aristocrat and gastronome.
Esta serie sigue las andanzas de un renombrado gastrónomo y conocedor de vinos que se ve envuelto en desconcertantes misterios de asesinato. Con cada nuevo caso, se adentra en los sombríos secretos de la élite italiana, donde el lujo y la intriga se entrelazan con intenciones mortales. Su agudo intelecto y su dominio de las artes culinarias resultan sorprendentemente eficaces para desentrañar crímenes complejos, a menudo ambientados en el opulento marco de fincas y pintorescos paisajes italianos. Cada entrega promete suspense, encanto y una atmósfera irresistible.
Pellegrino Artusi, Italy's first celebrity chef, turns detective to save the life of a Tuscan aristocrat and gastronome.
A cinque anni di distanza dal suo primo, fortuito, caso criminale (raccontato nel precedente Odore di chiuso), Pellegrino Artusi è ospite di un antico castello che un agrario capitalista ha acquisito con tutta la servitù, trasformando il podere in una azienda agricola d’avanguardia. È stato invitato perché è un florido mercante, nonché famoso autore della Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, il libro con cui codificava la cucina italiana e contribuiva anche, con i sapidi aneddoti uniti alle ricette, a diffondere nei tinelli delle case la lingua nazionale. Oltre al proprietario, Secondo Gazzolo, con la moglie, completano il gruppo altri illustri signori. Il professor Mantegazza, amico di Artusi, fisiologo di fama internazionale; il banchiere Viterbo, tanto ricco quanto ingenuo divoratore di vivande; il dottor D’Ancona, delegato del Consiglio di Amministrazione del Debito Pubblico della Turchia; Reza Kemal Aliyan, giovane turco, funzionario dello stesso consiglio; il ragionier Bonci, assicuratore con le mani in pasta; sua figlia Delia che cerca marito ma ancor più avventure. Riunisce tutti non solo il fine conviviale, ma anche un affare in fieri. Sono infatti gli anni d’inizio secolo in cui la finanza europea si andava impadronendo del commercio internazionale del decadente Impero Ottomano. Accade che, tra un pranzo, un felpato attrito di opinioni e interessi, un colloquio discreto, viene trovato morto un ospite; è chiuso a chiave in camera da letto ma il professor Mantegazza è sicuro: è stato soffocato da mani umane. Circostanze che non collimano, passaggi segreti, colombi viaggiatori, tresche clandestine, fanno entrare ed uscire dalla scena, o agire coralmente, i personaggi, con la vivacità di un teatro brillante. E si adatta al luogo una sfumatura di gotico, in ironico contrasto con l’atteggiamento scientista all’epoca di gran voga. Marco Malvaldi si muove a proprio agio nell’ambiente positivistico dell’epoca, rappresentato con allusiva esattezza; e d’accordo con il suo eroe Pellegrino Artusi considera la buona cucina una branca della chimica, una scienza complessa, rigorosa e stuzzicante quanto la sublime arte dell’investigazione.