Stefano Besoli Libros




La biografia e il pensiero di Emil Lask (1875-1915) emergono come una figura complessa nel contesto culturale dell'inizio Novecento, rappresentando un profilo umano e teorico difficile da definire. La sua vita e il suo pensiero si trovano al crocevia di una generazione che affrontò l'imminente Grande Guerra. In poco più di un decennio, si sviluppò la sua parabola filosofica, osservata da una schiera di filosofi contemporanei, culminando nel suo tragico destino sul fronte di guerra. Nonostante l'ammirazione di figure come Heidegger, Plessner, Lukács e Adorno, il pensiero di Lask cadde nel silenzio dopo la sua morte. Negli ultimi decenni, tuttavia, si è cercato di riportare alla luce la filosofia laskiana, riconoscendone l'importanza per la sua profondità teorica e per gli orizzonti che ha aperto. A oltre un secolo dalla sua scomparsa, questo volume si propone di riconsiderare il pensiero di Lask, contribuendo a delineare un capitolo significativo della storia della filosofia del Novecento e a mettere in evidenza una riflessione che anticipa questioni ancora attuali nel dibattito filosofico contemporaneo.
A più di duecento anni dalla sua scomparsa, Kant appare ancora capace di alimentare molti campi della riflessione filosofica contemporanea. Ma quali sono le ragioni e qual è il significato di questo persistere dell'interesse per la figura di Kant? Di fatto, gli aspetti del pensiero kantiano che di volta in volta sono stati, e sono tuttora, al centro dell'attenzione, appaiono mutevoli e talora persino contraddittori. Il presente volume analizza i diversi ambiti della filosofia, delle scienze e del sapere, nei quali tale lascito si concretizza, dando origine in molti casi a problematiche e indirizzi che hanno guadagnato, nel tempo, una certa autonomia. L'eredità di Kant non giunge quindi, pur mantenendo un profilo generale ben definito, a cristallizzarsi in sistema compiuto. La sua ricognizione è stata condotta muovendo dal cuore stesso della teoria kantiana, ma senza trascurare il peso che essa tuttora riveste nel nostro panorama contemporaneo. Per questa ragione, si sono considerati anche quegli ambiti del pensiero filosofico la cui definizione e formulazione esplicita è posteriore al tempo di Kant.