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Lucilla Guidi

    Il rovescio del performativo
    La democrazia mediatica. Duopolio e oligopolio
    Wittgensteinian Exercises
    • Wittgensteinian Exercises

      Aesthetic and Ethical Transformations

      This volume explores and expands a Wittgensteinian account of philosophy as an ongoing transformative practice. It investigates the simultaneously aesthetic and ethical dimension of philosophical exercises, so as to uncover their transformative potential for and within ordinary practice, conceived of as a weave of inherited embodied habits. For this purpose, the volume focuses on three intertwined aspects. First, it analyzes the aesthetic form of Wittgenstein’s writings. In particular, it considers the use of pictures, dialogues, comparisons, and instructions as exercises to be enacted by readers, thereby exploring their transformative (aesthetic and ethical) effects. Second, it draws a number of connections between Wittgenstein’s philosophical exercises and particular aesthetic practices. Third, it sheds light on continuities and discontinuities between Wittgenstein’s philosophy and the ancient understanding of philosophy as an exercise and a way of life, so as to sketch out an account of ethics as a practical attitude and way of being. In addition, by including pictures and a text in three different languages, this volume explores new ways of doing philosophy in a Wittgensteinian spirit.

      Wittgensteinian Exercises
    • Il saggio analizza l'evoluzione della ricerca e costruzione del consenso, influenzata dalla televisione e dalla rivoluzione digitale. Dalla nascita della RAI alla competizione con la TV commerciale, si esplora come questi cambiamenti abbiano ridefinito il legame tra democrazia e informazione. Prefazione di Giampiero Gamaleri.

      La democrazia mediatica. Duopolio e oligopolio
    • Due gli aspetti, o momenti, di questo lavoro: l'uno "storico-critico", fondamentale per comprendere, con la formazione, l'esito della filosofia di Heidegger; l'altro, "teoretico", concernente il passaggio dal "contenuto" del pensiero e del linguaggio alla loro "pratica". Un mutamento radicale che riporta la filosofia alla sua dimensione originaria: l'esistenza, fuori della tradizionale partizione "vita-riflessione", "io-mondo", "soggetto-oggetto". I due aspetti, o momenti, di questo studio si richiamano a vicenda, per cui se l'intento propriamente teoretico - il concetto di "performatività negativa" - regge l'intera ricostruzione storica, questa a sua volta costituisce il terreno su cui quella concezione poggia, avendo avuto in quel pensiero la sua prima origine

      Il rovescio del performativo