Se questo libro fosse una favola armena si concluderebbe così: nel cesto ci sono tre mele, la prima è per chi ha raccontato, la seconda per chi è stato a sentire, la terza per chi ha capito. «Come se ci si dovesse muovere in un eterno controtempo, sempre un po’ ai margini, sempre un po’ contrariati da quello che fanno gli altri. Eppure, alla fine, c’è poco spazio per inventarsi altro. Alla fine nel modo di passare le giornate, nel modo di fare politica o di intrattenere relazioni sentimentali si comportano tutti più o meno allo stesso modo. Ognuno ha l’illusione di avere la vita tra le mani e di condurla chissà dove, poi ci si accorge che forse siamo abitati da un sosia che vive e lavora al posto nostro. Noi non ci siamo.» Un’umanità postuma e infantile, un paese di cattivo umore. Franco Arminio intreccia una pluralità di voci – stridule, sommesse, accalorate, inquiete – e racconta un mondo di affollata solitudine.
Franco Arminio Libros
Franco Arminio es un poeta, escritor y director italiano que se autodefine como «paesologo» (estudioso de los paisajes). Es documentalista y activista en luchas civiles, abogando, por ejemplo, contra los vertederos en Alta Irpinia y por la preservación de hospitales. Su obra, a menudo arraigada en el análisis del paisaje, captura las emociones y las realidades de las regiones interiores de Italia. Roberto Saviano lo ha definido como «uno de los poetas más importantes de este país, el mejor que jamás haya contado la historia del terremoto y lo que generó».


Eine Sammlung von 150 fiktiven Botschaften aus dem Jenseits, die lakonisch, berührend, sarkastisch, prägnant und humorvoll sind.