Elsa is dying. Her husband, Martti, and daughter Eleonoora are struggling to accept the crushing thought that they are soon to lose her. As Elsa becomes ever more fragile, Eleonoora's childhood memories are slipping away. Meanwhile, Eleonoora's daughter Anna spends her time pondering the fates of passersby. For her the world is full of stories. But the story that will change her forever is the one about Eeva, her mother's nanny, whom her grandparents have been silent about for years. Eeva's forgotten story, which Anna first learns of when she discovers an old dress of Eeva's, is finally revealed layer by layer. The tale that unfolds is about a mother and daughter, about how memory can deceive us--and sometimes that is the most merciful thing that can happen.
Riikka Pulkkinen Libros
La escritura de Riikka Pulkkinen profundiza en las complejidades de la conexión humana y las intrincadas cuestiones de la identidad. Su prosa es a la vez aguda y lírica, a menudo difuminando las líneas entre la realidad y el sueño. Pulkkinen explora temas universales como el amor, la pérdida y la búsqueda de sentido en el mundo contemporáneo. Atrae a los lectores a las vidas introspectivas de sus personajes, revelando la frágil naturaleza del espíritu humano.





Zwei Frauen, zwei Generationen und die Frage: Wie weit gehen wir für die Liebe? Marie ist sechzehn. Anja dreiundfünfzig. Marie liebt zum ersten Mal, und doch kommt es ihr wie ein Ende vor. Sie ist mit einem verheirateten Lehrer zusammen, der sie nur ausnutzt. Anja liebt vielleicht zum letzten Mal. Ihr Mann ist dement und erkennt sie nicht mehr. Kann man jemanden lieben, der einen zerstört, oder jemanden, der nicht mehr er selbst ist? Ist der Tod immer das Ende oder manchmal eine Lösung? Riikka Pulkkinen erzählt vom Aufbrechen und Ankommen, von Idealen und Lebensentwürfen und von junger und alter Liebe.
L'armadio dei vestiti dimenticati
- 308 páginas
- 11 horas de lectura
La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa della nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna, sua nipote, basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce; stoffe che sanno di festa e di risate. Eppure c'è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Uno stile molto diverso da quello della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento sfuggito tanto a lungo. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote, deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quelli che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato.