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Gianni Simoni

    Gianni Simoni, exmagistrado de Brescia y Milán, aporta a su obra un profundo conocimiento del sistema legal italiano y sus complejidades. Su experiencia en casos importantes relacionados con el crimen organizado, el terrorismo y la intrincada relación entre la política y la corrupción le otorgan una perspectiva única. A través de su escritura, revela las tensiones entre la ley y la moral, la justicia y la corrupción. Sus obras son un testimonio de los aspectos más oscuros de la sociedad, escritas con la precisión y perspicacia de un jurista.

    Troppo tardi per la verità
    Un'indagine dell'ispettore Lucchesi: Il filosofo di via del Bollo
    Commissario domani ucciderò Labruna
    • Commissario domani ucciderò Labruna

      • 371 páginas
      • 13 horas de lectura

      Il commissario Miceli, prossimo alla pensione, non aveva più voglia di seccature. Così, quando una lettera anonima – C o m i S a r io d O m A n I u c i d e r O l A B r U n A – arrivò sulla sua scrivania, la tentazione di prenderla come uno scherzo fu forte. Ma si sbagliava il commissario Miceli. Adesso c'è anche un cadavere a gridarglielo in faccia. E non è che l'inizio di una serie apparentemente inarrestabile di delitti. Sì, perché dopo Labruna tocca a Lobianco, e poi a Larossa e... Il serial killer dei colori scuote la città di Brescia. Miceli, affiancato dall'amico Petri, ex giudice in pensione, e da un'eccellente squadra d'investigatori, è chiamato a risolvere il caso. Ma il loro peggior nemico è il tempo, che sembra voler giocare a favore del misterioso avversario... Gianni Simoni dà vita a una coppia di personaggi a cui ci si affeziona il burbero e rigoroso commissario Miceli, stanco di una vita trascorsa nel marcio, eppure sempre pronto ad andare in prima linea pur di difendere i suoi uomini; e il generoso giudice Petri, amante del buon vino, del tabacco e della moglie Anna. Sodalizio professionale, profonda amicizia e una città sfuggente, Brescia, legano questi due uomini non più giovani, ma animati da un'inguaribile il senso della giustizia.

      Commissario domani ucciderò Labruna
    • È cambiato Andrea Lucchesi. Ha sfiorato la morte e, se questa volta ha vinto lui, il prezzo che ha dovuto pagare è alto: adesso ha paura. Paura di ogni sigaretta che accende, di ogni bicchiere che si concede, ma soprattutto paura di essere, di restare solo. Forse è per questo che un giorno, uscendo dalla Questura milanese di piazza San Sepolcro, Lucchesi si accorge di quell'uomo, che, all'angolo di via del Bollo, dispensa saggezza ai passanti, a chi ha tempo per fermarsi ad ascoltare un vecchio, un filosofo. Lucchesi ha tempo, adesso, per ascoltare, per capire. Sì, è cambiato l'ispettore Lucchesi. Ma non è il solo. Se l'indagine su una serie di furti d'arte in cui si troverà coinvolto appena rientrato in azione è fin troppo vicina a quella risolta pochi mesi addietro, in realtà nulla è come prima. Le persone che ha incontrato allora sembrano divertirsi a sovvertire ogni aspettativa: la contessa Urbinati, il commissario Pepe, i collezionisti d'arte, la collega Marchesi,.. Nulla e nessuno è come sembra, per Andrea Lucchesi, che per risolvere questo caso dovrà esser disposto a svelare e accettare verità amare sulle persone all'apparenza a lui più vicine. Verità che cambieranno la sua vita per sempre.

      Un'indagine dell'ispettore Lucchesi: Il filosofo di via del Bollo
    • Troppo tardi per la verità

      • 272 páginas
      • 10 horas de lectura

      «Da Giancarlo De Cataldo a Gianrico Carofiglio sono molti i magistrati scrittori. Tra loro Gianni Simoni si è dato alla letteratura con esiti intriganti.» Armando Besio, la Repubblica Gianni Simoni un autore da oltre 100.000 copieÈ notte fonda: un'auto lanciata a gran velocità per le strade di Brescia travolge un uomo, lasciandolo sull’asfalto senza vita e dileguandosi. Sembrerebbe un triste caso di omicidio colposo con omissione di soccorso, come anche i testimoni oculari confermerebbero, ma il sovrintendente Armiento della Stradale non ne è convinto. Troppi particolari fuori posto: come mai la vittima non portava documenti con sé? Perché i due testimoni spariscono il giorno dopo l’incidente? Ad avvalorare i sospetti del poliziotto spunta, inatteso, un terzo testimone che, a distanza di qualche giorno, rovescia tutte le ipotesi avanzate fino a quel momento. Si apre così una nuova linea d'indagine, per sospetto omicidio premeditato. Competenza della Omicidi, dove il commissario Miceli, reintegrato nelle sue funzioni a fianco del commissario titolare Grazia Bruni, prende in mano il caso. Ma più gli inquirenti indagano, più le acque si fanno torbide, e dal passato di vittima, testimoni e indagati emerge un pantano di tradimenti, odio, gelosie, brame di vendetta, debiti di gioco e sospetti di bancarotta. Ancora una volta determinante nella soluzione del mistero sarà l'esperienza dell'ex giudice Petri, indispensabile compagno di avventure e insostituibile amico per il buon Miceli.

      Troppo tardi per la verità