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Cinzia Tani

    Coppie assassine
    Panico. Una «bugia» del cervello che può rovinarci la vita
    • Il primo attacco di panico è un'esperienza sconvolgente. Molti pazienti lo raccontano come l'esplodere nella vita quotidiana di un improvviso e profondissimo senso di morte. Da quel momento, la loro vita cambia radicalmente e vivono nell'angosciante prospettiva della "fotofobia", cioè della paura di aver paura. Il neurologo Rosario Sorrentino, grazie a un innovativo approccio, è riuscito a catturare con una risonanza magnetica funzionale (una metodica che consente di descrivere il funzionamento del cervello in azione) le immagini che rappresentano una crisi di panico nel preciso istante in cui si verifica. Grazie a ciò, è stato possibile dimostrare che l'attacco di panico non è né un'invenzione né una stravaganza, ma un evento durante il quale il nostro cervello si accende, cercando di convincerci della presenza di un pericolo che non c'è. Oggi in Italia oltre due milioni di persone (soprattutto donne di età compresa fra i 18 e i 45 anni) ne soffrono in modo cronico. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ci informa che nel 2020 gli attacchi di panico e le depressioni saranno i disturbi più diffusi sul pianeta terra. Sorrentino, insieme a una sua paziente d'eccezione, la scrittrice Cinzia Tani, spiega al lettore comune tutti i risultati delle sue ricerche, che contengono un messaggio incoraggiante: di attacchi di panico si può guarire, perché il cervello è plasmabile, e può cambiare configurazione e assetto se adeguatamente stimolato e sollecitato.

      Panico. Una «bugia» del cervello che può rovinarci la vita
    • Coppie assassine

      • 448 páginas
      • 16 horas de lectura

      Cosa spinge un uomo e una donna, una madre e una figlia, due fratelli, due amici a desiderare, architettare e compiere insieme un omicidio? Quale ebbrezza e quale sensazione di infallibilita si prova specchiandosi negli occhi l'uno dell'altro nella convinzione di far parte di un mondo composto da due sole persone, con regole e leggi assolute? Per far luce sul legame che unisce due menti assassine, Cinzia Tani ha attinto alle cronache e agli atti processuali di venticinque omicidi dal Settecento ai giorni nostri e il repertorio che ne nasce e sorprendentemente vario: dai delitti passionali a danno di mariti crudeli o di amanti ingombranti, alle coppie che hanno ucciso per denaro, per disperazione o per sadismo, come Sarah Melyard nell'Inghilterira del Settecento che, aiutata dalla figlia, torturava a morte le sue apprendiste sarte. Quello che non muta, nella varieta della casistica, e l'intensita del rapporto che si crea fra i due assassini, la forza di un vincolo che supera l'amore e l'amicizia, la vendetta e l'odio, e trova il suo punto piu alto nel fatto di sangue.

      Coppie assassine