Rediscovery of a stunning achievement in modern Italian poetry.
Antonia Pozzi Libros



Poems
- 144 páginas
- 6 horas de lectura
Acclaimed for the terseness and simplicity of her language, her poems show an acute power of observation and deep psychological introspection, revealing a mind akin to Emily Dickinson's and Sylvia Plath's, but also a unique and unmistakeably original voice.
In questo libro sono riunite per la prima volta le appassionate lettere che Antonia Pozzi (1912-1938) inviò a Dino Formaggio, suo compagno di studi all'Università di Milano, negli ultimi due anni della sua vita, prima di morire suicida e di diventare, con la pubblicazione postuma di "Parole", una delle poetesse italiane più lette ed amate. A Dino Formaggio (1914-2008), destinato a una lunga e brillante carriera di filosofo dell'arte, Antonia affidò anche quella che considerava la sua più importante eredità: una busta piena di fotografie scattate nei suoi "luoghi dell'anima" (da Pasturo alle Dolomiti, dalla Liguria alle campagne lombarde), dietro alle quali scrisse delle didascalie che specificano impressioni, fantasie, sentimenti. Le lettere, quasi tutte inedite, sono pubblicate nel loro testo integrale e accompagnate da una scelta di 75 fotografie (riprodotte a colori per non perdere, nella stampa, le cromie d'epoca) che bene esprimono l'amore di Antonia per la natura e per le umili figure del lavoro umano: ne esce il ritratto veridico di un giovane donna in bilico tra la "fatica sacra" della poesia e l'urgere di una vita fortemente "sognata".