Después de unas entretenidas y merecidas vacaciones en el Épido, la región del norte de Grecia, de donde el matrimonio Jaritos es originario, el comisario regresa a la rutina para encontrarse con una sorpresa: el director Guikas se jubila. La plaza quedará de momento vacante, y el ya ex director propone al ministro que sea Kostas quien ocupe el cargo de manera interina, con la secreta esperanza de que éste sepa jugar sus cartas y acabe siendo él el elegido. En éstas, un ministro, antiguo profesor universitario de Derecho, es hallado muerto en su piso; al parecer, ha ingerido una tarta envenenada entregada por un desconocido. El ministro tenía muchas virtudes, pero también algún defecto, entre otros su pasión por los dulces. Y las investigaciones parecen conducir al mundo universitario, más que al político. Kostas Jaritos tendrá que resolver este caso si quiere convertirse en «el Jefe»
Petros Markaris Libros
Petros Markaris es celebrado como uno de los autores griegos contemporáneos más exitosos. Alcanzó reconocimiento internacional gracias a sus novelas de crimen protagonizadas por el excéntrico detective ateniense Kostas Haritos. La formación de Markaris en economía y su labor como guionista informan su distintivo estilo narrativo. Sus contribuciones literarias también incluyen la traducción de obras alemanas reconocidas al griego y la colaboración en guiones cinematográficos.






Petros Markaris nimmt uns mit auf eine Reise quer durch Athen. Seit vierzig Jahren in der Hauptstadt von Griechenland sesshaft, hat er eine exzellente Ortskenntnis und ist ein hervorragender Führer durch die Stadt und ihre Geschichte. Mit der alten Stadtbahn, liebevoll „die Elektrische“ genannt, geht es von der Hafenstadt Piräus bis nach Kifisia, wo einst das Königshaus seine Sommerresidenz hatte. Er erzählt, wie der Bauboom mit Schulden und Korruption einherging, und er weiß, wo man die letzten antiquarischen Bücher in deutscher Sprache findet, wo die letzten Garküchen liegen und warum zum Kaffee in Athen ein „Unterseeboot“ gehört.
Petros Markaris über seine Liebe zu Istanbul, seine Hassliebe zu Athen und seine besondere Beziehung zur deutschen Kultur Bekenntnisse eines Kosmopoliten.
Un gruppo di terroristi di estrema destra, che vorrebbero riportare la Grecia agli antichi valori rurali in opposizione al lassismo dei costumi e al trionfo indiscriminato dei mass media, si impossessa di un traghetto con trecento passeggeri a bordo. Non sarà un caso come gli altri, perché su quella nave c’è Katrina, la figlia del commissario Charitos. E come se non bastasse, c’è in azione anche un efferato serial killer, che scova i suoi bersagli nel mondo corrotto della pubblicità. Un incredibile intrigo a base di movimenti fondamentalisti, ex colonnelli che non demordono, politica sporca, sangue a fiumi: il tutto sullo sfondo di un’Atene spettrale e insidiosa che ha bisogno solo della sagacia e dell’ironia proverbiale di Charitos per svelare d’un colpo i suoi oscuri segreti. Con La lunga estate calda del commissario Charitos , Petros Markaris ci offre un altro dei suoi gialli al calor bianco, per lasciarci ancora una volta senza fiato, in corsa insieme a lui per individuare il bandolo di una ingarbugliata matassa noir.
Titoli di coda
- 311 páginas
- 11 horas de lectura
Un imprenditore greco-tedesco si uccide ad Atene. Ma all’ambasciata tedesca giunge un biglietto, firmato “I Greci degli anni ’50”, in cui si sostiene che si è trattato di un omicidio. Ed ecco verificarsi altre morti a breve distanza di tempo: il proprietario di una scuola privata, un faccendiere che faceva da mediatore tra gli imprenditori e gli amministratori intascando e distribuendo bustarelle, e infine due proprietari agricoli. Ogni volta la “rivendicazione” via Internet arriva puntuale. Il commissario Charitos ha nuovo pane per i suoi denti. E adesso deve anche proteggere la figlia, aggredita da membri di “Alba dorata” a causa del suo impegno a favore degli immigrati. L’epilogo della serie sulla Crisi ci mette di fronte al consueto scenario di corruzione sociale e caduta libera dei valori. Presi per mano dagli eventi incontrollabili che Petros Markaris sa descrivere con la minuzia e la suspense del vero giallista, guardiamo con gli occhi del commissario come fossero i nostri, alla ricerca insieme a lui del bandolo della matassa. Quanto mai fitta, in questo episodio finale, e con sorprese a raffica, fra azione pura e ironia a denominazione di origine controllata.
Resa dei conti
- 260 páginas
- 10 horas de lectura
Capodanno 2014. Grecia, Spagna e Italia sono uscite dall'euro. Anche la famiglia Charitos festeggia l'ultima notte dell'euro, e il ritorno alla dracma. Ma la festa dura poco e, ben presto, lascia spazio al disordine sociale: stipendi bloccati, governo tecnico fasullo, banche chiuse, disoccupazione, anziani affamati che rovistano nei cassonetti. Nel caos che si genera, accadono strani omicidi. Le vittime sono tre ex rivoluzionari del Politecnico, il movimento che insorse negli anni settanta contro il regime dei colonnelli. Sui loro corpi, il misterioso assassino lascia un messaggio, sempre lo stesso. È il comunicato della radio libera degli studenti rivoltosi del Politecnico: "Pane, Istruzione, Libertà". E a Charitos, in un clima rovente di protesta sociale, spetta l'onere di districarsi in questa nuova, delicatissima indagine.
Die Tochter von Kommissar Kostas Charitos wurde entführt. Er darf bei den Ermittlungen nicht helfen, da die Täter nicht wissen dürfen, dass der Vater des Opfers bei der Polizei arbeitet. Gleichzeitig hat er einen Fall um ein ermordetes männliches Fotomodell zu lösen, der tief in die Vergangenheit zurückreicht.
Difesa a zona
- 471 páginas
- 17 horas de lectura
Mentre un terremoto provoca una frana che riporta alla luce il cadavere di uno sconosciuto, un personaggio noto in tutta Atene viene ucciso. Due omicidi misteriosi per un'indagine mozzafiato che ci aprirà, con molte sorprese, le porte di piccoli universi carichi di ambiguità.



