Le vicende della guerra partigiana raccontate in prima persona da Guido Petter, salito cinquant'anni fa sui monti della Valdossola con le sue speranze, i suoi ideali, i suoi dubbi. Lui ha diciassette anni e cerca i partigiani nella Valdossola, con una pistolina che sembra quella di Buffalo Bill. Vuole stare con loro, dalla parte giusta, contro i neri, i fascisti. Ci riesce. Gli danno subito un fucile e, insieme, una gran voglia di scappare, ma lui non scappa. Si sceglie un nome di battaglia che in latino vuol dire Nessuno - come Ulisse con Polifemo - e ci racconta tutta la sua storia, da cima a fondo, senza fare mai finta che la guerra sia una bella cosa. Perché questa è una storia vera... Le vicende della guerra partigiana raccontate in prima persona dallo stesso autore, salito cinquant'anni fa sui monti della Valdossola con le sue speranze, i suoi ideali, i suoi dubbi. Riconoscimenti: Finalista Premio Castello 1995, Finalista Premio Lunigiana 1995, Vincitore Premio Bancarellino 1996, Vincitore Premio Asola 1997.
Guido Petter Libros
Este autor, veterano de la Resistencia y maestro de escuela primaria, se convirtió en una figura clave de la psicología del desarrollo en su país. Su obra profundizó en el desarrollo cognitivo, el lenguaje y la psicología del adolescente, contribuyendo significativamente a la difusión del pensamiento de Piaget en Italia. Su investigación sobre epistemología genética y desarrollo conceptual en la infancia sentó las bases para muchas líneas de investigación posteriores. El autor fue mentor de generaciones de psicólogos italianos, fomentando una mayor comprensión de los principios psicológicos en escuelas y entre educadores. Sus contribuciones literarias incluyen influyentes textos científicos y educativos, así como conmovedoras memorias de sus experiencias bélicas.






Herausgegeben und mitgewirkt von Guido Petter und Beatrice Garau, umfasst das Buch 128 farblich illustrierte Seiten.



