Dove eravate tutti

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Una mattina di settembre, il neo-pensionato professor Tramontana investe con l’auto un suo ex studente, un evento che sembra un atto di violenza e sconvolge gli equilibri familiari. Un padre umiliato, una madre in fuga e un figlio, Italo, che cerca di rimettere insieme i pezzi. Italo, studente di storia, è descritto come un “Giovane Holden all’incontrario”, desideroso di amore e di ordine in un mondo caotico. Si dedica a un progetto impossibile: archiviare articoli di giornale per raccontare gli anni Novanta e Duemila, dalla caduta della Prima Repubblica all’elezione di Obama, interrogandosi su dove fossero gli altri, i padri, e noi stessi. Italo crea una linea del tempo che unisce cronologia universale e personale. Tuttavia, il passato non rimane fermo: riemerge la figura della bambina Scirocco, che complica i suoi piani e apre la via a un amore possibile. Per trovare risposte, Italo sente il bisogno di un viaggio. Berlino diventa il simbolo dei destini incrociati, il luogo dove cercare, cercarsi e rispondere alla domanda su dove siamo, tutti.