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Diario mínimo

Esta serie se sumerge en un mundo de agudas observaciones, parodias literarias y desvíos caprichosos. Con una mezcla de humor e ironía, explora los aspectos peculiares de la vida cotidiana y las empresas artísticas. Cada entrega ofrece una colección de piezas cortas, a menudo absurdas, que entretienen y a la vez invitan a la reflexión. Es un experimento literario lúdico, que abraza un espíritu de diversión desenfadada y perspicacias inesperadas.

Diario minimo
Segundo diario mínimo

Orden recomendado de lectura

  1. 1

    Dal 1959 al 1961 curavo sul Verri una rubrica, "Diario minimo", che intendeva raccogliere osservazioni di costume, parodie letterarie, fantasie e dissennatezze di autori vari. Alcuni pezzi, ritagli di giornale, citazioni bizzarre et similia, erano anonimi, e per quanto ricordo i vari collaboratori della rivista me li passavano via via per alimentare la rubrica. Essendone alimentatore per mandato, vi avevo pubblicato più di ogni altro, prima piccole moralità e poi via via pastiches letterari. Verso il 1962 Vittorio Sereni mi chiese di riunire questi miei pezzi in un volume e siccome, a rubrica ormai estinta, "Diario minimo" era diventato ormai quasi il nome di un genere, scelsi questo titolo per il libro che poi uscì nel 1963. La storia del libro è quella che è: so che in vari dipartimenti di architettura si insegna ancora il Paradosso di Porta Ludovica, per non dire della "Fenomenologia di Mike Bongiorno", citata anche da chi non l'ha letta, tanto che mi è accaduto di vederla definita come "un libro su", mentre si tratta di sei paginette. Ma la mia propensione a tentare altri diari minimi non si è esaurita; ed ecco che, nel 1992, a distanza di quasi trent'anni ho deciso di pubblicare "Il secondo diario minimo", sempre fedele all'insegna palazzeschiana del "lasciatemi divertire".

    Diario minimo
  2. 2

    Segundo diario mínimo

    • 368 páginas
    • 13 horas de lectura

    Una recopilación de textos en los que Umberto Eco (1932-2016) da cabida tanto a temas profundos como a reflexiones intrascendentes sobre el día a día.

    Segundo diario mínimo